LABORATORIO DI RAPPRESENTAZIONE E GEOMETRIA DESCRITTIVA A - L

Anno accademico 2018/2019 - 1° anno
Docente: Edoardo DOTTO
Crediti: 12
SSD: ICAR/17 - DISEGNO
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 156 di studio individuale, 144 di laboratorio
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il Laboratorio di Rappresentazione e Geometria descrittiva ha come obbiettivo quello di rendere l’allievo consapevole delle potenzialità sottese dal mezzo grafico per l’analisi, la prefigurazione e la comunicazione dell’Architettura, permettendogli di esplorare in modo estensivo le tecniche e le modalità del disegno di architettura. L’esercizio costante, consapevole ed assiduo è l’unico mezzo per potere giungere a tale obbiettivo e per questo motivo si prevede una condizione di immersione totale nella pratica grafica. L'uso delle tecniche e degli strumenti tradizionali sarà integrato, nel corso dell'anno, con l'uso di software avanzati per il disegno assistito dal calcolatore. In questo laboratorio si svolgeranno i programmi di insegnamento tradizionalmente previsti nei corsi di Applicazioni di geometria Descrittiva e Fondamenti di Rappresentazione, integrandoli di continuo con esercitazioni ed applicazioni che ne mostreranno l'intima unità disciplinare.

Gli obbiettivi formativi del Laboratorio di Rappresentazione e Geometria descrittiva sono:

- rendere lo studente capace di utilizzare correttamente gli strumenti da disegno;

- rendere lo studente capace di maneggiare le principali costruzioni geometriche e di disegnare schemi geometrici complessi;

- rendere lo studente capace di rappresentare l'architettura in pianta, prospetti, sezioni;

- rendere lo studente capace di disegnare oggetti ed architetture complesse in prospettiva;

- rendere lo studente capace di disegnare oggetti ed architetture complesse nelle tre assonometrie normalizzate;

- condurre lo studente alla conoscenza delle proiezioni di Monge e renderlo capace di rappresentare enti geometrici, solidi semplici e complessi, sezionarli e ottenerne rappresentazioni in vera forma e grandezza anche tramite il ribaltamento di piani;

- insegnare allo studente a riconoscere e riprodurre in modo schematico le ombre in prospettiva, assonometria e proiezioni di Monge;

- rendere lo studente capace di riconoscere e disegnare i principali rapporti armonici e notevoli;

- analizzare l'architettura con l'uso del disegno.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L'insegnamento nel Laboratorio di Rappresentazione e Geometria descrittiva si svolgerà prevalentemente in aula. Ciascuno studente dovrà essere fornito degli strumenti per il disegno geometrico. Si alterneranno in modo fitto e continuo lezioni frontali ed esercizi di disegno, ricerche ed applicazioni. Nel corso delle esercitazioni si svolgerenno correzioni e colloqui didattici al fine di verificare l'andamento dell'apprendimento individuale e sostenere le motivazioni personali. Si prevedono alcune esercitazioni di disegno all'aperto sia a mano libera che di disegno geometrico, su supporti di grandi dimensioni. Alcune attività integrative consentiranno un approccio di base ai softwares di disegno CAD.


Prerequisiti richiesti

Non è necessario alcun prerequisito particolare. E' sufficiente la competenza nel disegno geometrico acquisita nei corsi di disegno della scuola dell'obbligo.

Ogni carenza iniziale potrà essere compensata con un'applicazione costante e consapevole nelle prime settimane di studio con il sostegno del docente.


Frequenza lezioni

La frequenza delle lezioni è obbligatoria. E' caldamente consigliata anche la frequenza delle attività integrative. Trattandosi di un insegnamento laboratoriale, si svolgeranno applicazioni pratica immediate delle conoscenze acquusite nel corso delle lezioni.


Contenuti del corso

Il disegno rappresenta lo strumento elettivo del fare architettura e da sempre costituisce il mezzo attraverso il quale si dispiega il pensiero progettuale.

Con la certezza che la pratica dell’architettura debba fondarsi in primo luogo sulla chiara conoscenza degli strumenti tecnici e concettuali del disegno tradizionale, a scopo formativo, per i primi mesi è escluso l’uso del disegno assistito dal computer, che invece riguarderà solo la parte centrale e finale del corso. Sarà comunque fondamentale l’uso di tecniche manuali e materiali elementari: carta, cartoncino, matite, pastelli colorati, acquarelli, compasso, gomma, riga e squadre. L’acquisizione di una tecnica di base e di una manualità raffinata consentirà, nel prosieguo degli studi di apprezzare ed utilizzare al meglio, con la più piena consapevolezza gli strumenti offerti dalla moderna tecnologia.

Gli argomenti trattati sono i seguenti:

- Strumenti tecnici e teorici del disegno,

- Linguaggio grafico elementare,

- Costruzioni geometriche elementari,

- Rapporti armonici ed armonia musicale,

- Metodi di rappresentazione: tecnica e valore concettuale,

- Schemi geometrici e patterns,

- Fondamenti dell’analisi grafica,

- Linguaggi: alfabeto ed ordini di architettura,

- Ordini di architettura di Vignola

- Le funzioni del disegno

- Rappresentazione compiuta di un progetto di architettura

- Proiezioni di Monge: modello di riferimento e rappresentazione di enti geometrici, figure piane e solide,

- Proiezioni di Monge: sezioni e ribaltamento dei piani,

- Prospettiva: modello di riferimento e rappresentazione di enti geometrici, figure piane e solide,

- Prospettiva: punti di misura,

- Assonometria: modello di riferimento e rappresentazione di enti geometrici, figure piane e solide,

- Assonometria: proiezioni oblique ed ortogonali. Triangolo delle tracce,

- Assonometria: terne normalizzate,

- Teoria delle ombre: ombre in proiezioni di Monge, assonometria, prospettiva.


Testi di riferimento

1) R. De Rubertis, Il disegno dell’architettura, Roma 2002.

2) M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985.

3) E. Dotto, Il disegno degli ovali armonici, Catania 2002.

4) E. Dotto, Costruzioni geometriche. 60 esercizi di tracciamento con la riga ed il compasso, Siracusa 2007.

5) E. Dotto, Introduzione all’analisi grafica. Una nota didattica, Siracusa 2008.

6) E. Dotto, La sinagoga di Hurva di L. I. Kahn. Analisi grafica, Roma 2012.

7) E. Panofsky, La prospettiva come forma simbolica, Milano 1988.

8) L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Milano 1977, in particolare la lezione sesta, La geometria dell’architettura, pp. 146-194.

9) I. Stewart, Che forma ha un fiocco di neve?, Torino 2003 (What Shape is a Snowflake, Weidenfeld & Nicolson, London 2001)

10) V. Ugo, Fondamenti della rappresentazione architettonica, Bologna 1994.

11) N. Meuser, Construction and Design Manual. Drawing for Architects, DOM Publishers, Berlin 2015.

12) R. Florio, Sul Disegno- About Drawing, Officina, Roma 2012.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
160 costruzioni geometriche4) E. Dotto, Costruzioni geometriche. 60 esercizi di tracciamento con la riga ed il compasso, Siracusa 2007 
2Piante, prospetti, sezioni: disegno essenziale dell'architettura2) M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985. 
3Proporzioni armoniche e notevoli 3) E. Dotto, Il disegno degli ovali armonici, Catania 2002. 
4Pratica della prospettiva2) Appunti presi alle lezioni e M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985. 
5Proiezioni di Monge2) Appunti presi alle lezioni e M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985. 
6Assonometria2) Appunti presi alle lezioni e M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985. 
7Teoria delle ombre2) Appunti presi alle lezioni e M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985. 
8Analisi grafica dell'architettura6) E. Dotto, La sinagoga di Hurva di L. I. Kahn. Analisi grafica, Roma 2012. 8) L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Milano 1977, in particolare la lezione sesta, La geometria dell’architettura, pp. 146-194. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Nel corso di ogni incontro si verificherà il corretto apprendimento dei contenuti del corso attraverso lo svolgimento di esercitazioni o prove in itinere.

L'esame finale prevede tre parti distinte:

- la verifica delle tavole prodotte durante il corso;

- la verifica delle tavole finali;

- un'interrogazione sui mettodi di rappresentazione (proiezioni di Monge, assonometria e prospettiva) e sulla teoria delle ombre.

- una discussione sui contenuti del corso.

Alla fine del primo semesttre è prevista una verifica delle prime tavole realizzate e un'interrogazione sulle 60 costruzioni elementari, da riprodursi a mano libera con la matita su fogli A4. Questa verifica intermedia è obbligatoria.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Verifica puntuale di tutte le tavole realizzate. Esercizi di geometria descrittiva (di cui sarà fornito elenco dettagliato) a mano libera su fogli A4.